lunedì 5 agosto 2013

La verità della frutta


Il problema è che alla fine è sempre 
questione di faccia. Ma non parlo del viso. 
O meglio anche in quel caso vale. 
L'unico momento in cui ti puoi salvare 
è quando sei neonato. 
Mediamente tutti i bambini sono bruttini alla nascita. 
Poi se nella vita precedente sei stato stronzo
crescendo potresti diventare ancora più brutto.  
Quello che intendo io quando dico faccia è L'apparenza. Quando si dice che
 serve uno che ci metta la faccia è perché 
bisogna dare un volto alle cose. Sopratutto
 a quelle negative. Uno da incolpare. Che 
deve essere riconoscibile  Quando si inciampa
 la prima cosa che si fa è rialzarsi facendo
 una risata oppure guardando un punto 
fisso come a dire a tutti "hey sono caduto 
li, non è colpa mia". Il problema è che non
 c'è niente di male a cadere. Uno dovrebbe
 avere la libertà di cadere e dire "mi sono 
fatto male". E non alzarsi e pulirsi il pantalone
 e fare finta di niente.  Se il nostro più grave
 problema fosse stato quello di fare figure 
di merda cadendo non ci saremmo evoluti
 e saremmo rimasti a 4 zampe. Invece no. 
L importante è salvare la faccia. indossarla
 e lucidarla per bene. Bisognerebbe cominciare
 a pensare meno alla faccia per salvare 
un pó di morale.  Invece no. Sennò gli altri
 che pensano? E intanto dentro siamo marci.
Dovremmo imparare dalle ciliege. 
Quelle che hanno un ammaccatura fuori, 
visibile, ne tagli un pezzetto e il resto lo 
mangi. E sono buone. È poi ci sono quelle
belle, rosso scuro quasi nere. Piene, ciotte
e lucide. Appena le apri dentro c'è il verme.
E li la ciliegia la butti. Tutta. Io preferisco 
perdere un pezzo, la mia faccia. Però almeno
il resto è pulito