mercoledì 11 settembre 2013

lo so che almeno una volta avete pagato per vederla

Il titolo di questo post era giusto per attirare la vostra attenzione, non ci troverete nulla a sfondo sessuale.
Settembre è un po' Gennaio. Forse l'inizio dell'anno dovrebbe essere a Settembre. Settembre è il mese dei cambiamenti. L'estate finisce. Il tempo cambia. Inizia la scuola, l'università, la scuola calcio, i corsi di formazione, il conservatorio. La dieta. No vabbè la dieta lunedì. Tutto comincia a Settembre e poi re-inizia tutto a Gennaio. Si possono fare gli abbonamenti annuali in palestra, gli abbonamenti annuali ai mezzi di trasporto, gli abbonamenti annuali al mensile che ti dice quali abbonamenti annuali puoi fare durante l'anno. A settembre comincia tutto e cambiano un sacco di cose. Per i superstiziosi, io non ci credo, e d'altronde sono nato il 17 e il mio hobbie è rompere gli specchi lanciadogli contro dei gatti neri, Settembre è il nono mese. E il 9 è "la figlianza", quindi state accorti. Avete capito a cosa mi riferisco? O vi devo fare uno schizzo?
A Settembre cominciano tante cose e cambiano tante cose. Ma non è un mese uguale per tutti. C'è un posto dove comincia una cosa, e quando questa cosa comincia, cambiano le persone che ci vivono, ed è Bari. A Settembre a Bari comincia la fiera del Levante. E quando comincia la fiera la gente si divide. In tanti gruppetti. Il primo gruppo è fatto da quelli che la Fiera non la pagano. Dovete sapere che la prima parola che pronuncia un bambino nato a bari è "io ho i biglietti per la fiera". Difficilmente troverete un barese che ammetterà di aver comprato un biglietto per la campionaria. "Mio zio ha 15 biglietti omaggio", "mio padre ne ha 2 ma non ci va" e così via. La leggenda vuole che se un barese paga per entrare in fiera, nel centro storico qualcuno si ustiona mangiando un panzerotto e comincia a parlare in dialetto salentino.
L'altro gruppo è "io quest'anno alla fiera non ci vado". Io faccio parte di quel gruppo. Questo gruppo esiste solo sulla carta. Alla fine che ci vanno tutti, e io non ho niente da fare e quindi ci vado anche io. Questa particolare situazione mi inserisce naturalmente nel gruppo successivo ovvero "questo è l'ultimo anno che ci vengo". Anche qui trattasi di insieme vuoto.
Ci sono poi tutta una serie di loschi figuri che hanno delle tattiche infallibili (nei confronti di un barese) per convincerlo ad andare in fiera. Ovvero: "dai, che ci compriamo il panino da Bayernland" oppure "mè, che andiamo alla galleria delle nazioni". Questo è il motivo per cui poi si vedono girare persone con in una mano un panino e nell'altra monili del maghreb e statuette votive della tradizione niger-kordofariana. mi sembra già di sentirli:
-"staranno benissimo sulla credenza roccocò di zia Filomena".
La mia soluzione? Nessuna. Non potete togliere ad un barese la Fiera e tutti i kittemorti per le file, il macello, la iosa per i padiglioni. E comunque, problemi vostri, tanto io, quest'anno, alla fiera non ci vengo