mercoledì 25 settembre 2013

Il guerriero senza dimora


Non il solito guerriero, bello e idolatrato da tutti, ma di quelli che per un motivo per l'altro restano nell'oblio. Perchè in pochi lo conosceranno e gli vorranno bene. Ma anche se pochi, spesso è un affetto ancora più grande. Questo guerriero è nato sfortunato, non aveva casa e non aveva famiglia, o almeno io questo non lo so. Quando l'ho conosciuto era senza niente e nessuno. Lo incontrai, con mia sorella. Era indifeso, volevamo dargli una mano. Ma stavamo andando da qualche parte, non ricordo dove. E non potevamo essergli utili. Alla fine della giornata, rientrando a casa,  facemmo la strada al contrario, un po' in colpa per non averlo potuto aiutare. Ma di lui non c'era traccia. D'altronde uno senza casa e senza famiglia non aveva un posto fisso. Chissà dov'era finito, il guerriero. Rientrati a casa lo dicemmo a nostra madre. "mamma mamma stamattina abbiamo visto un tipo, da solo, sembrava simpatico, aveva gli occhi buoni. Ora però non c'è più"
E nostra madre rispose
-"anche io oggi ho incontrato un guerriero, stavo andando a comprare il giornale e mi si è messo davanti bloccandomi la strada, e gli ho dato un passaggio. Ed essendo un tipo simpatico gli ho chiesto se voleva pranzare con noi. Adesso è in giardino"
Era lo stesso guerriero che avevamo visto noi. chissà quanta gente aveva incontrato quella mattina, ma forse aveva dato confidenza solo a quelli della mia famiglia.
Era uno buono, vivace.  
il Guerriero di cui parla si chiamava Prugna. Ed era il mio cane. La storia che ho scritto è vera. Ci ha scelti lui, una mattina di maggio. I cani grossi mi hanno fatto sempre simpatia. Perchè vogliono giocare, ma quando si muovono fanno più danni che altro. Sono imprigionati in un corpo troppo grande per il loro spirito giovane. E sono buffi. Mi piacciono perchè forse mi sento anche io come un cane grande. Dico che è un guerriero diverso dagli altri perchè magari non ve ne ho mai parlato, non avete visto foto. Non ha avuto fama. Però era il primo a sentirmi quando arrivavo a casa, e spesso l'unica compagnia quando rientravo tardi ed ero da solo. Dico che è un guerriero perchè ieri stava benissimo e oggi se ne è andato. Non ha sofferto. Non ha emesso un lamento, è stato zitto e buono e accettato quello che stava succedendo. E se ne è andato una notte, scura come lui. Chissà dove, lui che una casa non l'aveva mai avuta



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